Collettivo WE HAVE VOICE
per favorire (maggiore) sicurezza nei luoghi di lavoro delle arti performative
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Questo codice scoraggia e condanna ogni forma di tolleranza verso molestie di qualsiasi tipo incluse, tra le altre, molestie sessuali e bullismo. Gli impegni e gli obblighi acclusi al seguente documento favoriscono la creazione e il rafforzamento di spazi che sostengano un trattamento equo per tutte le persone, a prescindere dalla loro identità e/o affiliazione inclusi identità di genere, razza, età, diversitipi di abilità, etnia, cultura, status immigratorio, orientamento sessuale o politico, ceto sociale, retroterra economico, credo religioso.
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Hai mai sperimentato direttamente oppure sei stata/o testimone di molestie e hai ritenuto non fosse il caso di esporti?
Se hai una posizione di potere, come ti sei rapportata/o a una denuncia di molestie?
Questo codice offre chiarezza e strumenti per tutte/i coloro che lavorano nell’ambito delle arti performative.
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Come possiamo impegnarci a creare dei luoghi di lavoro (più) sicuri nell’ambito delle arti performative?
Che cos’è uno spazio (più) sicuro?
Uno spazio (più) sicuro* è un luogo sano in cui regna l’equilibrio e dove tutte le persone si sentono valorizzate e rispettate.
* il termine “(più) sicuro” presenta un approccio trasversale al termine “sicuro”, prendendo atto del fatto che ciò che è ritenuto sicuro varia a seconda della propria identità o del proprio orientamento.
Come vengono definite le molestie sessuali dalla legge?
Le molestie sessuali nei luoghi di lavoro sono proibite per legge. Si parla di molestie sessuali quando un contratto odelle specifiche condizioni lavorative sono subordinati all’accettazione di un comportamento sessuale indesiderato. Le molestie sessuali in un ambiente di lavoro ostile si verificano quando un comportamento sessuale indesiderato di qualsiasi tipo crea un ambiente di lavoro non protetto.
Che cos’è un luogo di lavoro?
Un luogo di lavoro, che sia reale o virtuale, può includere, tra i vari contesti, palcoscenico, camerini, uffici, studi di registrazione, aule, locali, jam session, workshop, residenze, sale prova, studi di registrazione e sale provacasalinghi, stanze d’albergo, gallerie d’arte, piattaforme digitali di comunicazione ogni qual volta si abbia a che fare con prestazioni di tipo professionale.
Che cos’è il consenso?
Il consenso è un accordo chiaro e trasparente al fine di intraprendere una particolare attività. Si esprime apertamente attraverso parole o azioni vicendevolmente comprensibili. Il consenso è
reciproco e svincolato da qualsiasi rapporto di forza. Le/I minori, proprio in quanto minori, non possono dare il consenso. Chiunque sia sotto l’effetto di droghe, alcol o altre sostanze non è in grado di esprimere il proprio consenso.
Cosa influisce sul consenso?
– La forza che può essere fisica, psicologica o emotiva. Esempi a questo riguardo, tra gli altri, includono: gli attidello stringere, del toccare, del manipolare, dell’esporsi in prima persona, del trattenere qualcuno a sé con veemenza, del fare uso di armi, del minacciare verbalmente, del ricattare, dell’incolpare, così come il condizionamento di gruppo, lo stalking, la coercizione.
– Le dinamiche di potere che esistono in un rapporto tra datrice/datore di lavoro e lavoratrice/ lavoratore, insegnante e allieva/o, bandleader e collaboratrice/collaboratore, direttrice artistica/ direttore artistico e artista, produttrice/produttore e artista, promoter e artista, impresaria/o e artista, agenzia di booking e artista, artista e pubblico, ecc.
– L’abuso di potere che si verifica quando coloro che trasgrediscono usano la loro posizione per controllare,manipolare o approfittare di altre/altri. Il prestigio, l’anzianità, il peso istituzionale o il potere economico non autorizzano nessuna/o ad avere atteggiamenti oppressivi/vessatori.
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PARLA, CERCA SUPPORTO O CHIEDI AIUTO quando sei testimone, sperimenti su te stessa/o o sospettiqualsiasi forma di molestia. Il tuo silenzio potrebbe favorire una situazione di abuso.
CREA DELLE STRATEGIE e/o individua sul tuo luogo di lavoro delle persone che possano offrire sostegno incaso di bisogno, mettendo in condizione chi ha subito un abuso di parlarne senza temere possibili ritorsioni. Ascolta e rispondi in modo da salvaguardare coloro che si espongono.
COMUNICA in modo chiaro le politiche e gli eventuali protocolli anti-abuso alle impiegate/agli impiegati, allecollaboratrici/ai collaboratori e alle colleghe/ai colleghi all’inizio di qualsiasi tipo di rapporto lavorativo.
LAVORA IN GRUPPO per combattere i pregiudizi e gli stereotipi. Prova attivamente a sradicarli e a minimizzarne l’impatto.
FAVORISCI la diversità nel ruolo di curatrice/curatore, bandleader, direttrice/direttore, produttrice/produttore,giornalista, spettatrice/spettatore, artista, oppure all’interno di fondazioni, associazioni, istituzioni, organizzazioni no-profit. Tutte/i possono beneficiare del fatto che i luoghi delle arti performative offrano varietà e inclusione per quello che riguarda genere, età, orientamento sessuale, razza, cultura, nazionalità, ceto sociale, retroterra economico, credo religioso, diversi tipi di abilità.